Eravamo quattro amici al bar... anzi cinque.
Cosi cominciò la storia del Gruppo Cicloturistico di Arcade: l'attuale A.S.D. Gruppo Ciclistico Arcade.
E quei cinque: Luigino Bradamilla, Alfredo Pollicini, Amargio Gallina, Pietro Parolin e Ivo Sordi, tutti rigorosamente appassionati di ciclismo, decisero di dar vita al gruppo che nel 1979 iniziò la propria attività.
Non si trattava di agonismo puro, bensì di voglia di stare assieme, di ritrovarsi in bicicletta e non, di ridere e di scherzare sulle proprie ed altrui bravate davanti ad un piatto invitante ed ad un buon bicchiere.
Ma da cosa nasce cosa, ed il numero degli aderenti crebbe. Si pensò di organizzare qualcosa di richiamo: ecco quindi la prima notturna tipo pista che fu il primo significativo successo organizzativo del G.C. sponsorizzato L.T.R..
A questo ne seguirono tanti, tanti altri di sempre maggior rilievo.
Intanto i cinque amici diventarono quaranta nel 1983; Alfredo Pollicini lasciò l'incarico di presidente a Riccardo Maiarelli.
Il consiglio direttivo lanciò l'ennesima sfida organizzando una corsa ciclistica per dilettanti in occasione delle manifestazioni per il Santo del Patrono.
Impegno oneroso e gravoso ma, come si suol dire, la fortuna aiuta gli audaci.
Adriano Baldasso (Alibama) ne patrocinò lo svolgimento, diventando sponsor ufficiale della manifestazione ed anche del gruppo L.T.R. Alibama.
Grazie allo sponsor arrivarono ad Arcade personaggi celebri del ciclismo: da Bartali a Renoso, da Argentin a Paganin, a Bitossi.
Nel frattempo il gruppo continuava a distinguersi per impegno, caparbietà ed organizzazione, tanto da raggiungere nel 1988 i 100 iscritti.
Sono questi gli anni in cui il G.C. di Arcade diventò uno dei migliori della provincia, vincendo molti raduni e piazzandosi anche a livello nazionale.
Nel 1989 Antonio Trentin ricoprì la carica di presidente e si festeggiò alla grande il decennale del gruppo.
Altre attività furono inserite nel già folto calendario, come il raduno cicloturistico provinciale (e talora regionale) che si snoda tuttora tra i suggestivi percorsi del Montello, del Valdobbiadenese e del Quartier del Piave, reso possibile grazie al contributo sportivo e finanziario della ditta Manutec.
Continuavano comunque le vere sfide in bicicletta degli appassionati arcadesi, gli sfottò e le rivalità per il conseguimento del titolo di Campione Sociale, che diventava sempre più ambito, anche se chi lo vince è conscio del rischio: deve provvedere ad una luculliana cena al direttivo!
Dal lontano 1994, lo scettro del potere è brandito dalle ferree e possenti mani del presidentissimo Moreno Zonta, che con tenacia, ma soprattutto con inesauribile ed ineguagliabile entusiasmo, continua a motivare il gruppo mantenendolo compatto per raggiungere i traguardi che ogni anno vengono prefissati, o meglio tagliati.
Ormai il furgone, compagno ed amico fedele soprattutto per alcuni di noi, risente dei Km percorsi più che non i nostri eroi che ogni domenica mattina si radunano in piazza per affondare il giro programmato.
Chiunque avesse compassione per il povero furgone dalla frizione bruciacchiata, dal respiro affannoso, dal cigolio spasmodico delle sue pesanti portiere, dal clangore assordante ad ogni dissuasore, naturalmente sarà ricevuto con gioia dal nostro presidente per un benevolo obolo.
Chi, invece, volesse trascorrere in compagnia delle appassionanti mattinate lungo le strade della Marca Gioiosa, all'insegna dello sport e del buonumore, è il benvenuto, naturalmente accompagnato dalla fida scintillante e performante bicicletta.
Giorgio Olivotto
Cosi cominciò la storia del Gruppo Cicloturistico di Arcade: l'attuale A.S.D. Gruppo Ciclistico Arcade.
E quei cinque: Luigino Bradamilla, Alfredo Pollicini, Amargio Gallina, Pietro Parolin e Ivo Sordi, tutti rigorosamente appassionati di ciclismo, decisero di dar vita al gruppo che nel 1979 iniziò la propria attività.
Non si trattava di agonismo puro, bensì di voglia di stare assieme, di ritrovarsi in bicicletta e non, di ridere e di scherzare sulle proprie ed altrui bravate davanti ad un piatto invitante ed ad un buon bicchiere.
Ma da cosa nasce cosa, ed il numero degli aderenti crebbe. Si pensò di organizzare qualcosa di richiamo: ecco quindi la prima notturna tipo pista che fu il primo significativo successo organizzativo del G.C. sponsorizzato L.T.R..
A questo ne seguirono tanti, tanti altri di sempre maggior rilievo.
Intanto i cinque amici diventarono quaranta nel 1983; Alfredo Pollicini lasciò l'incarico di presidente a Riccardo Maiarelli.
Il consiglio direttivo lanciò l'ennesima sfida organizzando una corsa ciclistica per dilettanti in occasione delle manifestazioni per il Santo del Patrono.
Impegno oneroso e gravoso ma, come si suol dire, la fortuna aiuta gli audaci.
Adriano Baldasso (Alibama) ne patrocinò lo svolgimento, diventando sponsor ufficiale della manifestazione ed anche del gruppo L.T.R. Alibama.
Grazie allo sponsor arrivarono ad Arcade personaggi celebri del ciclismo: da Bartali a Renoso, da Argentin a Paganin, a Bitossi.
Nel frattempo il gruppo continuava a distinguersi per impegno, caparbietà ed organizzazione, tanto da raggiungere nel 1988 i 100 iscritti.
Sono questi gli anni in cui il G.C. di Arcade diventò uno dei migliori della provincia, vincendo molti raduni e piazzandosi anche a livello nazionale.
Nel 1989 Antonio Trentin ricoprì la carica di presidente e si festeggiò alla grande il decennale del gruppo.
Altre attività furono inserite nel già folto calendario, come il raduno cicloturistico provinciale (e talora regionale) che si snoda tuttora tra i suggestivi percorsi del Montello, del Valdobbiadenese e del Quartier del Piave, reso possibile grazie al contributo sportivo e finanziario della ditta Manutec.
Continuavano comunque le vere sfide in bicicletta degli appassionati arcadesi, gli sfottò e le rivalità per il conseguimento del titolo di Campione Sociale, che diventava sempre più ambito, anche se chi lo vince è conscio del rischio: deve provvedere ad una luculliana cena al direttivo!
Dal lontano 1994, lo scettro del potere è brandito dalle ferree e possenti mani del presidentissimo Moreno Zonta, che con tenacia, ma soprattutto con inesauribile ed ineguagliabile entusiasmo, continua a motivare il gruppo mantenendolo compatto per raggiungere i traguardi che ogni anno vengono prefissati, o meglio tagliati.
Ormai il furgone, compagno ed amico fedele soprattutto per alcuni di noi, risente dei Km percorsi più che non i nostri eroi che ogni domenica mattina si radunano in piazza per affondare il giro programmato.
Chiunque avesse compassione per il povero furgone dalla frizione bruciacchiata, dal respiro affannoso, dal cigolio spasmodico delle sue pesanti portiere, dal clangore assordante ad ogni dissuasore, naturalmente sarà ricevuto con gioia dal nostro presidente per un benevolo obolo.
Chi, invece, volesse trascorrere in compagnia delle appassionanti mattinate lungo le strade della Marca Gioiosa, all'insegna dello sport e del buonumore, è il benvenuto, naturalmente accompagnato dalla fida scintillante e performante bicicletta.
Giorgio Olivotto